Mai andare via prima dei titoli di coda!
Mai andare
via prima dei titoli di coda!
Questa sera mi è tornato alla mente un momento di un
pomeriggio piovoso della mia vita da adolescente a Bolzano. Forse perché anche
oggi Milano è più autunnale del solito, forse perché parlando dei miei studenti
riaffiorano i miei ricordi di quando ero dall'altra parte delle cattedra, forse
è solo malinconia, o forse perché quando ci ripenso mi sale sempre un sorriso…
e se penso che è stata una sgridata di un nostro professore!
Gennaio 1998. Finalmente un film mainstream superò l’Adige
e arrivò anche in un cinema di Bolzano (non tutti i film di cui vedevo i
trailer arrivavano anche da noi all'epoca… ) “Titanic”!
Bene… mica ce lo potevamo perdere! Quindi io e due mie
compagne delle superiori (mie amiche storiche!) andiamo in quel cinema, il Concordia,
che ora non esiste più ma che era veramente carino! Compriamo gli M&M's
gialli (il pop-corn troppo americano!) e ci accomodiamo sulle poltroncine
ribaltabili di velluto rosso.
Dopo due minuti succede quello che ogni studente di
questa Terra spera non accada: dietro di noi (ma dietro attaccato!) si siede un
nostro professore con la moglie.
Subito facciamo ciò che ogni studente intelligente di
quell'età farebbe, ci infossiamo nei sedili fino a cadere quasi col sedere nel
buco dietro e ridiamo come delle sceme.
Di certo non ci ha viste!!!
Due righe sul quel professore, era il mitico professor
C. di Canto Corale, una nostra materia di studio! Sì perché per chi non lo
sapesse alle Magistrali si studiava non Musica, non Educazione Musicale, ma
CANTO CORALE, perché altro che mappe concettuale e brainstorming, bisognava
avere soluzioni pratiche e utili per il nostro futuro di maestrine! La lezione
consisteva in: il professor C. suonava il bel pianoforte nero a coda dell’aula
magna e noi dovevamo cantare delle canzoncine per l’infanzia che, ora come ora, nemmeno con il lavaggio del cervello di “Arancia Meccanica” riuscirei più a
levarmi dalla testa (una su tutte “Il Torero Camomillo”). Non so se mi piacesse o
meno ma tant'è…
Comunque, ci vediamo il film, bello, bellissimo, storia,
emozione, amore, hu hu hu la scena appannata della carrozza, poi iceberg,
tragedia, casino, pianti, buio, disastro, pianti, disperazione, Rose Dawson,
pianti. FINE.
Be’… il film
era finito… ci alziamo per andarcene quando dietro di noi una voce baritonale tuona:
“Brutte maleducate! Restate sedute! Non ci si alza MAI
prima dei titoli di coda di un film al cinema! E si resta fino all'ultimo nome,
fino all'ultimo titolo della colonna sonora!”
Mortificate, riscivoliamo sul sedile e rimaniamo
catatoniche a fissare scritte bianche su sfondo nero con “My heart will go on” di sottofondo. Non osiamo muoverci nemmeno
quando lo schermo si spegne e le luci della sala si riaccendono.
Siamo degli animali braccati.
Il professor C. si alza, aiuta la moglie a infilare il
cappotto, si veste lui, si mette il cappello e ci saluta: “Molto bene, ci
vediamo lunedì a scuola”.
Molto bene, da quel pomeriggio di pioggia non sono più
riuscita ad alzarmi dalla poltroncina di un cinema fino all'ultima scritta
sullo schermo! È come se avessi un microchip nel cervello che mi tiene
incollata lì. Qualcosa mi urla nella testa Non
ci si alza MAI prima dei titoli di coda Non ci si alza MAI prima dei titoli di
coda Non ci si alza MAI prima dei titoli di coda un po’ in stile sette giorni, sette giorni, sette giorni.
Arrivata nella metropoli nelle grandi catene multisala
che nulla avevano a che fare col cinema Concordia, ho continuato trasmettendo
questo rito ai miei amici milanesi.
E ogni maledetta volta che rimango seduta, i miei
pensieri volano al prof C. e a quel pomeriggio di pioggia a fare le sceme in un
cinema.
p.s. e comunque questa usanza mi è straservita con i
primi film Marvel! Quando ancora non tutti sapevano che dopo i titoli di coda
veniva inserito un altro pezzettino di film. Quindi tutti se andavano e solo io
e pochi altri avevamo questo privilegio!!!
imm: Pascal Campion It's Midnight Somewhere
imm: Pascal Campion It's Midnight Somewhere
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